Nuova Riveduta:

Salmi 18:5

I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato,
i lacci della morte m'avevano sorpreso.

C.E.I.:

Salmi 18:5

Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.

Nuova Diodati:

Salmi 18:5

Le angosce dello Sceol mi avevano avvolto e lacci di morte mi stavano davanti.

Riveduta 2020:

Salmi 18:5

I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato,
i lacci della morte mi avevano sorpreso.

La Parola è Vita:

Salmi 18:5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 18:5

I legami del soggiorno de' morti m'aveano attorniato,
i lacci della morte m'aveano còlto.

Ricciotti:

Salmi 18:5

[Ma] per tutta la terra si spande il loro suono, e sino ai confini del mondo le parole loro.

Tintori:

Salmi 18:5

Per tutta quanta la terra si è diffusa la loro voce, e le loro parole son giunte sino ai confini del mondo.

Martini:

Salmi 18:5

Ha posto nel sole il suo padiglione, e questi come uno sposo, che esce dalla stanza nuziale,
Spunta fuor qual gigante a fornir sua carriera:

Diodati:

Salmi 18:5

Nella mia distretta io invocai il Signore, E gridai all'Iddio mio; Ed egli udì la mia voce dal suo Tempio, E il mio grido pervenne davanti a lui a' suoi orecchi.

Commentario abbreviato:

Salmi 18:5

Capitolo 18

Davide si rallegra per le liberazioni che Dio ha operato per lui Sal 18:1-19

Si consola con la sua integrità, che Dio aveva purificato Sal 18:20-28

Egli rende a Dio la gloria di tutte le sue gesta Sal 18:29-50

Versetti 1-19

Le prime parole, "Ti amerò, Signore, mia forza", sono lo scopo e il contenuto del salmo. Chi ama veramente Dio, può trionfare in lui come roccia e rifugio e può invocarlo con fiducia. È bene che osserviamo tutte le circostanze di una misericordia che magnificano la potenza di Dio e la sua bontà nei nostri confronti. Davide era un uomo che pregava, e Dio si è rivelato un Dio che ascolta le preghiere. Se preghiamo come lui, avremo la stessa velocità. La manifestazione della presenza di Dio è descritta in modo molto completo, ai versetti Sal 18:7-15. Poco è apparso dell'uomo, ma molto di Dio, in queste liberazioni. Non è possibile applicare alla storia del figlio di Iesse le parole terribili, maestose e stupende che vengono usate in questa descrizione della manifestazione divina. Ogni parte di una scena così solenne di terrori ci dice che un uomo più grande di Davide è qui. Dio non solo libererà il suo popolo dai suoi problemi a tempo debito, ma nel frattempo lo sosterrà sotto i suoi problemi. Possiamo meditare su Sal 18:18 senza rivolgere un pensiero al Getsemani e al Calvario? Possiamo dimenticare che fu nell'ora della più profonda calamità di Cristo, quando Giuda tradì, quando i suoi amici abbandonarono, quando la moltitudine lo derise e i sorrisi dell'amore di suo Padre furono trattenuti, che le potenze delle tenebre lo prevennero? I dolori della morte lo circondavano, nella sua angoscia egli pregava, Ebr 5:7. Dio fece tremare e tremare la terra e spaccare le rocce e lo fece uscire, nella sua risurrezione, perché si compiaceva di lui e della sua impresa.

Riferimenti incrociati:

Salmi 18:5

Sal 86:13; 88:3-8,15-17; At 2:24
Ec 9:12

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